Istruttoria del mutuo: in che cosa consiste e quali costi sono previsti

L’istruttoria del mutuo è la fase in cui l’istituto di credito, al quale è stata presentata la richiesta, analizza la documentazione e la posizione del richiedente per valutare se concedere o meno il finanziamento.

In altre parole, è il momento in cui viene verificata la situazione finanziaria e soprattutto l’affidabilità del richiedente nel restituire il debito. Si tratta di un passaggio importante, come ben sa chiunque lo abbia già affrontato, e che prevede delle spese, sempre a carico del mutuatario. Per questo motivo, diventa un fattore da tenere presente quando si decide di accendere un mutuo: il totale dell’importo che andrà rimborsato negli anni successivi sarà costituito dalla cifra richiesta e da tutti i costi accessori.

Proviamo quindi a capire più nel dettaglio cosa sia l’istruttoria del mutuo.

Cos’è l’istruttoria del mutuo

L’istruttoria del mutuo è probabilmente la parte più delicata all’interno dell’iter di approvazione, perché la banca deve valutare se la persona che chiede il finanziamento sarà in grado di restituire il debito, oppure no. È una procedura complessa, che si suddivide in due fasi:

  • Analisi della situazione economica del richiedente: vengono verificata attentamente sia quella presente che quella passata, assieme alla storia creditizia della persona.
  • Valutazione dell’immobile (da un punto di vista giuridico ed economico): l’istituto di credito verifica la legittimità della proprietà che si vuole acquistare e, se l’esito è positivo, viene attivata una perizia allo scopo di stimare il valore dell’immobile e capire se l’importo richiesto sia in linea. Di solito, il finanziamento concesso non copre oltre l’80% di questo valore.

Se l’istruttoria del mutuo è positiva

In caso di istruttoria del mutuo positiva, la banca e il mutuatario si possono accordare per sottoscrivere il contratto vero e proprio, che deve essere firmato alla presenza di un notaio. A questo punto, può essere erogato l’importo, ma comincia anche il periodo dell’ammortamento con le prime rate per il rimborso del debito.

Quanto dura la fase di istruttoria del mutuo

La fase di istruttoria del mutuo comincia con la presentazione della richiesta e termina con la formalizzazione del contratto. Le tempistiche possono variare, ma prima di arrivare alla concessione del finanziamento possono trascorrere dai tre ai cinque mesi.

I documenti da presentare

Per aprire l’istruttoria, la banca dovrà visionare determinati documenti che verranno richiesti a chi sta cercando di ottenere il finanziamento. Di solito, questi sono: dati anagrafici, informazioni relative al reddito (modello 730 o Modello Unico per i dipendenti, ultime dichiarazioni dei redditi per i lavoratori autonomi e così via), copia del preliminare di vendita, planimetria della casa che si vuole acquistare, ultimo atto di acquisto.

Le spese per l’istruttoria del mutuo

Le spese d’istruttoria sono a carico del richiedente e devono coprire i costi relativi allo studio della domanda e alla valutazione della fattibilità del finanziamento. Non esiste un importo fisso, perché varia da banca a banca, o addirittura in base al mutuo erogato. Per questo motivo conviene informarsi e richiedere qualche preventivo, prima di scegliere da quale istituto di credito recarsi.

Quando si sente parlare di finanziamento “a costo zero” significa invece che l’istruttoria è gratuita. 

Come si pagano

Le spese di istruttoria di norma vengono pagate quando viene erogato il mutuo e al totale vengono aggiunti anche i costi relativi alla perizia. In alcuni casi, però, potrebbe essere richiesto di pagare la verifica da parte del perito immediatamente dopo il suo sopralluogo.

Le spese in caso di mutuo non erogato

Abbiamo detto che nella maggior parte dei casi le spese di istruttoria vengono trattenute al momento dell’erogazione del mutuo. Ma cosa accade se la pratica si conclude in modo negativo e quindi il finanziamento non viene concesso? Quando l’esito non è quello sperato, di solito non bisogna nemmeno pagare i costi della procedura messa in atto dalla banca.

Le spese di istruttoria sono detraibili?

Sì, le spese di istruttoria possono essere detratte in sede di dichiarazione dei redditi, in una percentuale pari al 19% e fino a un tetto massimo di 4mila euro. Ma per ottenere questa agevolazione devono essere rispettati alcuni requisiti. Prima di tutto, il mutuo deve essere richiesto per la prima casa e poi deve essere stipulato entro i 12 mesi precedenti o successivi all’acquisto dell’immobile.

FONTE: immobiliare.it

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