Atto di acquisto della casa: dove viene conservato?

Se si volessero richiedere le copie degli atti notarili conservati presso l’archivio dello studio come si può fare? E se lo studio ha cessato le attività?

Notai e documenti

Il notaio è una figura professionale al quale la legge italiana attribuisce un valore legale molto importante: è il garante della validità legale di moltissimi documenti ufficiali, tra i quali anche quelli di compravendita degli immobili.

Si tratta di una figura nata in epoca medievale proprio in Italia e che fino ad oggi ha mantenuto più o meno la sua funzione primaria.

Quali documenti si conservano in un archivio notarile?

Un archivio notarile è un “archivio corrente” (che in archivistica sta a significare attivo), all’interno del quale vengono depositati tutti i documenti che lo studio del notaio redige e ufficializza.

Ma se lo studio ha cessato le attività o è diventato un archivio storico, oppure il fondo archivistico è confluito all’interno di un altro archivio.

Si possono consultare tutti i documenti?

La maggior parte dei documenti conservati all’interno di un archivio notarile non sono a libera consultazione, poiché possono contenere dati sensibili; tuttavia, esistono delle eccezioni, se si è legalmente autorizzati a procedere.

Se conosciamo gli estremi dell’atto: come si può richiedere?

Ponendo, infatti, il caso che siamo legalmente autorizzati a consultare dei documenti in un archivio notarile, come si fa per richiederli?

  • Va presentata una richiesta consultiva ufficiale allo studio in questione (in sede, per posta ordinaria, per fax o in via telematica).
  • Occorre specificare il supporto sul quale occorre rilasciare la copia (informatico, in bollo o carta libera).
  • Vanno precisate le modalità di consegna della stessa (ritirata presso lo studio, per posta, per posta elettronica.

E se non si conoscono?

Qualora fossimo autorizzati al consulto, ma non disponiamo degli estremi dell’atto notarile che vogliamo consultare, come possiamo fare?

Occorre sempre presentare una richiesta allo studio di pertinenza, specificando tutti i dati in nostro possesso; l’iter per la richiesta è medesimo al precedente, con l’unica differenza che in questa modalità occorre versare allo studio un contributo di 6,00 euro pari al costo della ricerca del documento.

Quali sono i costi per la consultazione degli atti notarili?

Con il Decreto Ministeriale del 27 novembre 2012 n. 265 sono state normate le modalità e i costi di consultazione degli atti notarili: a seconda della tipologia del documento, della quantità di materiale che intendiamo prelevare, delle tempistiche etc., i costi di richiesta possono variare.

È bene ricordare che i costi sono dovuti a causa della produzione di materiale legale, poiché anche le copie degli atti notarili costituiscono documentazione ufficiale.

FONTE: immobiliare.it

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